"[...] o si vive del rapporto con gli altri e l'io si scioglie in una relatività senza fine, ed è la vita, o l'io si assolutizza e taglia ogni relazione con ciò che è altro, ed è la morte." (Giulio Carlo Argan)
sabato 31 agosto 2013
Ammetto con dovuta cautela...che l'adoperarsi per l'Arte nuova, l'Arte dei Moderni, finisce per promuovere i Sensi e indebolire la Sapienza. E' sempre intelletto non c'è che dire, ma l'uno diventa istinto, l'altro ritrova perizia.
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