martedì 11 dicembre 2012

Il solo pensare che i suoi ultimi tocchi non fossero di pennello bensì di polpastrelli intrisi di sapienza e spregiudicatezza mi sconvolge.
Si può credere alla suggestione di un'azione tanto sconsiderata?
Leonardo da Vinci, ambidestro, nelle sue ultime opere ritrova lo "sfumato" passando le mani sopra la tela; tornava sulle zone che intendeva d'ombra rendendole così cupe, meno nette, opache, sino al punto di farle divenire "fumo".

Incredibile pensare a Leonardo negli stessi termini di Tiziano.
Immaginarlo tanto preso dal proprio lavoro da volerlo toccare..............incredibile!


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