mercoledì 26 dicembre 2012

Ragazza Afgana di Steve Mccurry


Sharbat Gula è il nome della "ragazza afgana" nello scatto di Steve Mccurry.

Soggetto, prospettiva, sfondo, colore, tutte le strutture fondamentali della composizione si legano armoniosamente rompendo confini e superficie. Occhi che rapiscono.

Dopo alcuni anni il Mccurry ritrova la stessa ragazza. 

Quella fotografia che li aveva legati per così tanto tempo si ripropone nel 2002 con un risultato molto diverso. 
La speranza di vivere una vita diventa consapevolezza di averla vissuta.



Mi chiedo se in quel secondo scatto sia visibile l'emozione che il fotografo provò nell'aver ritrovato quella giovane donna.
Mi chiedo se la fortuna di cui quello scatto ha goduto nel mondo dell'Arte Occidentale sia la stessa fortuna di cui abbia mai goduto Lei, che ne era l'artefice (almeno in parte).

Uno sguardo duro che non racconta ne speranza ne fortuna.

Osservando quella "ragazza", gli spettatori tendono quasi ad abbassare lo sguardo; forse un segno di rispetto, forse un disagio provocato dal senso di colpa. Il mondo dell'Arte è in debito con Lei......e lo sa.

Nessun commento:

Posta un commento