Dal disagio
odierno nei confronti delle periodizzazioni, che lasciano fuori dal
cerchio molte espressioni individuali a causa di un anticonformismo,
aggiungerei necessario.
Nasce il problema
della Storia dell'arte così come la si intendeva. Il testo va ad
inscriversi a pieno titolo come ulteriore passo avanti dopo le
questioni sollevate da Belting e Danto su “la fine dell'arte”,
non come cessazione della produzione artistica bensì come fine di
una progressiva narrazione di uno stile determinato e determinante,
sintomo di una norma dittatoriale vigente.
La
contemporaneità rompe questo filo conduttore come fece l'artista
performer Hervè Fischer nel 1979, al Centre Pompidu di Parigi
spezzando una corda molto lunga.
I temi affrontati sono quelli che
interessano la fine del secolo scorso e l'inizio di quello che stiamo
vivendo: pregiudizio, accettazione, globalizzazione, diaspora, eroine
e non più eroi.
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